Nell’ambito di un progetto finanziato dal governo locale, l’azienda bolognese ha realizzato un impianto di fine linea per il packaging, collocato all’interno di un istituto di detenzione.

Ancora una volta le difficoltà imposte dall’emergenza sanitaria non frenano il Cassoli Group, che conclude con successo un’altra importante commessa internazionale.

L’operazione è stata portata a termine in Ungheria da Nema Automazione, azienda del gruppo bolognese specializzata nella produzione di macchinari industriali per il packaging, tra cui soluzioni per l’incartonamento, l’insaccamento e la pallettizzazione.

All’interno di un istituto di detenzione, nell’ambito di un progetto con finalità sociali finanziato con fondi statali, Nema ha installato un gruppo composto da 4 macchinari per il fine linea dedicata al confezionamento di rotoli di grandi dimensioni.

Il complesso di macchinari per il packaging permette l’imballo dei singoli prodotti, il loro giusto allineamento ed eventuale impilamento, l’applicazione della maniglia e, tramite l’insaccatrice modello TC 70 S 12, la realizzazione dell’imballo finale di gruppi di rotoli, sul quale vengono successivamente applicate le etichette, i codici a barre ed altre informazioni tecniche.

Pur dovendo fronteggiare limiti e restrizioni dovuti alla pandemia, i tecnici di Nema sono riusciti a concludere l’intera installazione in una sola settimana. Successivamente, sempre con grande velocità e massima efficacia, hanno completato la commessa realizzando i collaudi e formando all’utilizzo e alla manutenzione delle macchine i detenuti che si occuperanno della gestione.

Ad inizio luglio l’impianto è stato inaugurato con una cerimonia ufficiale alla presenza del Ministro delle Finanze ungherese.

Grande la soddisfazione espressa dal Governo e dagli altri committenti per la rapidità e l’efficacia che hanno contraddistinto l’intervento di Nema, che su richiesta del cliente è riuscita ad anticipare la consegna rispetto alle scadenze fissate inizialmente.